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Abbandono scolastico: Il sistema sostiene i giovani?


L'abbandono precoce dell'istruzione è uno dei maggiori problemi del sistema educativo, visto che in Europa un giovane su 6 abbandona l'istruzione obbligatoria senza le competenze e le qualifiche necessarie per entrare nel mercato del lavoro con successo e per essere un cittadino pienamente attivo.


"Le ragioni per cui alcuni giovani decidono prematuramente di rinunciare alla scuola e ad una formazione sono molte: problemi personali e familiari, difficoltà di apprendimento o una situazione socioeconomica fragile." in https://education.ec.europa.eu/it/education-levels/school-education/early-school-leaving




Abbandono scolastico in Italia:

Le disparità regionali pesano ancora


L'abbandono scolastico rimane una sfida significativa in Italia, nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni. Nel 2022, l'11,5% dei giovani italiani tra i 18 e i 24 anni ha lasciato la scuola prematuramente, una percentuale superiore alla media europea del 9,6%. Questo dato colloca l'Italia al quinto posto nell'Unione Europea per abbandoni scolastici precoci, dopo Romania, Spagna, Ungheria e Germania.


È importante notare che purtroppo esistono significative disparità regionali all'interno del paese. Mentre regioni come Marche e Basilicata registrano tassi di abbandono inferiori al 6%, altre come Sicilia e Campania superano il 15%. Queste differenze evidenziano la necessità di interventi mirati per affrontare le specifiche sfide locali.


Un ulteriore aspetto preoccupante è l'aumento della cosiddetta "dispersione implicita": studenti che, pur completando il percorso scolastico, non raggiungono competenze adeguate. Questo fenomeno è particolarmente diffuso tra gli studenti provenienti da contesti svantaggiati e rappresenta una sfida aggiuntiva per il sistema educativo italiano.


Negli ultimi anni, grazie alle politiche dell’UE, il fenomeno si è ridotto, ma restano ancora molte sfide da affrontare nei vari paesi.


Un problema comune con realtà diverse: Perché i giovani lasciano la scuola?


Sono stati condotti diversi studi sulle cause dell'abbandono scolastico e tutti dimostrano che le ragioni dell'abbandono precoce sono tutti dimostrano che le ragioni dell'abbandono precoce degli studi sono molto specifiche per individuale e che vi è un'ampia varietà di determinanti. Si distinguono quattro gruppi di fattori esplicativi,

individuali, familiari, scolastici e sociali.


Causa 1: Chi è più a rischio di abbandono scolastico?


Il fattore più comune che determina l'abbandono precoce della scuola da parte di un bambino è la povertà e la situazione socioeconomica dell'individuo.


Il concetto di subcultura aiuta a comprendere perché alcuni gruppi siano più vulnerabili all'abbandono scolastico. Come sottolineato da Moscovici (2004, apud Schreiber, 2015), le persone che si associano a gruppi formali o informali sviluppano comportamenti e valori propri, che possono differire da quelli dominanti nella società e nel sistema scolastico.


In particolare, i giovani appartenenti a contesti di povertà o marginalizzazione possono interiorizzare modelli culturali che scoraggiano la continuità scolastica. Ad esempio:


📌 "Non arriva al diploma il 22,7% dei figli di chi ha al massimo la licenza media."* In alcune subculture giovanili, il successo accademico può essere visto come irrilevante rispetto alla sopravvivenza quotidiana o al bisogno immediato di lavorare.


📌 Tra gli alunni stranieri il tasso di abbandono è tre volte quello degli italiani (9,1% contro 2,9%).* I figli di migranti o di famiglie con valori culturali diversi possono affrontare ulteriori difficoltà scolastiche, poiché spesso partono da una posizione di svantaggio in termini di capitale culturale, supporto familiare e integrazione nel sistema educativo.


📌“È necessario inoltre promuovere la piena partecipazione dei genitori nei servizi 0-6 e nella scuola”, sottolinea Garlatti nominata Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza* La scuola, percepita come un ambiente ostile o distante dai valori del proprio gruppo, può generare alienazione e demotivazione.



Causa 2: Il supporto familiare aiuta a restare a scuola?


I genitori conoscono il figlio meglio di chiunque altro: se pensano che ci sia qualcosa che non va devono dare importanza ai loro dubbi. Se si sospetta la presenza di difficoltà, ci si deve rivolgere a strutture e/o figure sanitarie in grado di compiere accertamenti diagnostici specialistici adeguati.


In casi come la DSA, i bambini compiono errori come confondere le lettere, invertirne l'ordine oppure saltarne alcune dia in lettura che in scrittura; a volte difficoltà simili sono presenti anche nella lettura e nella scrittura dei numeri. Anche dopo gli ani delle elementari i ragazzi continuano a commettere errori nella lettura e nella scrittura e rimangono lettori molto lenti: queste difficoltà possono ridurre la comprensione del testo scritto, a scuola non riescono a copiare correttamente le informazioni scritte sulla lavagna e a prendere nota della istruzioni impartite oralmente. Gran parte di questi soggetti ha avuto una carriera scolastica costellata di insuccessi, con abbondoni precoci scolastici.


Se sei un genitore e desideri sapere dove rivolgerti per una valutazione o un trattamento riabilitativo, contatta associazioni come AID e troverai aiuto. Il bambino ha diritto al riconoscimento precoce dei DSA per evitare l'abbandono precoce scolastico e altre conseguenze sociali e professionali future.


Causa 3:  La scuola è abbastanza coinvolgente?


La scuola é la struttura dove i bambini stanno per più tempo, e l'insegnante può mettere strategie didattiche in atto per rendere le richieste più idonee ed efficaci per l'apprendimento dei propri alunni.


Gli insegnanti possono non riconoscere le ragioni per l'insuccesso scolastico di certi bambini, ma dipende dalla conoscenza e delle formazioni circa ad esempio le difficoltà di apprendimento. Oggi le scuole coinvolgono gli insegnanti in formazioni, ma va ricordato che gli insegnanti possono solo dare consigli alle famiglie.


Molti insegnanti cercano di adattare la didattica, commisurando le difficoltà di ogni bambino. Ma nonostante ciò, molte volte si chiedono come si riconosce un probabile disturbo di apprendimento in un studente e come intervenire. La soluzione migliore è dare a questi bambini una didattica adatta alla loro mente, attività che tende a richiedere una maggiore attenzione (piani didattici diversi, tipi differenti di prove). Il capire quali strategie sono più funzionali alle caratteristiche dello studente si complica nel tempo, per questo tanti insegnanti insistono con i genitori per fare una identificazione precoce, questo potrebbe bastare per colmare quel gap che sta mettendo in difficoltà l'alunno nel contesto scolastico, alunno che non capisce come mai l’apprendimento risulti funzionale per i propri compagni ma estremamente frustrante per se.  Con Dino by Paperbox, in 15 minuti, è possibile per gli insegnanti fare loro un primo screening autonomamente, garantendo pari opportunità a tutti i bambini.


Accompagnare i bambini nel loro percorso



Lo studente ha il diritto, i mezzi e la motivazione a frequentare l'istruzione formale. Per affrontare la complessa questione dell'abbandono scolastico sono necessari approcci diversi a tutti i livelli. Per migliorare la rilevanza e l'attrattività sociale ed economica dell'istruzione, i responsabili politici, le scuole e le famiglie dovrebbero fare un sforzo congiunto. Il principio generale è che tutti devono avere il diritto, i mezzi e le risorse necessarie per accedere all'istruzione.


Il Forum europeo della gioventù ritiene che tutti abbiano diritto all'istruzione formale, e chi ha abbandonato la scuola dovrebbe sempre avere l'opportunità di ricominciare a frequentare la scuola, specialmente a livello primario e secondario.


Per favorire la permanenza nell'istruzione formale, è essenziale garantire un adeguato supporto economico per coprire costi aggiuntivi, come materiali didattici, alloggio, spese legate ad attività pratiche previste dal percorso di studi e trasporti per chi proviene da aree rurali. Inoltre, è fondamentale riconoscere l'impatto negativo di strutture educative obsolete e di credenze troppo rigide, che non riescono ad adattarsi alle esigenze individuali degli studenti.

 
 

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