Spesso, chi scopre di avere un figlio con DSA, o lo sospetta, si concentra in primis su alcuni aspetti, come la diagnosi, i test per la diagnosi, cos’è esattamente un DSA, come riconoscere la dislessia, la sua descrizione, il suo significato.
Poi, a contatto con il mondo scolastico, scopre che, grazie alla famosa legge n. 170 del 2010, esistono strumenti compensativi di cui il figlio ha diritto a scuola.
Altra cosa importante da sapere è che esistono delle detrazioni possibili proprio per chi ha un figlio con DSA, per l’acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici.
Detrazioni per strumenti compensativi
Dal 1 gennaio 2018, grazie alla legge di bilancio 205/2017 chi ha un figlio con diagnosi di DSA (minorenne o maggiorenne) ha diritto a una detrazione ai fini IRPEF del 19% delle spese sostenute per comprare prodotti utili per l’apprendimento, in particolare:
strumenti compensativi in generale (ne abbiamo parlato anche qui), per esempio sintesi vocale, registratore, programmi di videoscrittura con correttore ortografico, la calcolatrice;
strumenti compensativi per l’apprendimento delle lingue straniere;
sussidi tecnici e informatici, ossia, apparecchiature e dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, come i computer necessari per i programmi di videoscrittura.
Altre cose importanti da tenere a mente su questo Bonus DSA:
questa detrazione si applica alle spese sostenute nell’anno precedente all’anno della dichiarazione dei redditi;
le spese sostenute devono essere documentate da fattura o scontrino fiscale;
la detrazione è possibile fino a quando il figlio ha completato la scuola secondaria di secondo grado;
per ottenere la detrazione, bisogna avere un certificato rilasciato dal Servizio Sanitario Nazionale, da specialisti o strutture accreditate, che attesti la diagnosi di DSA.
Indennità di frequenza
Esiste un’altra agevolazione per i minori con DSA che frequentano la scuola: l’indennità di frequenza, un sussidio mensile erogato dall’Inps, valido dai 9 ai 12 mesi. Si fa domanda nella sezione dedicata del sito dell’Inps, o tramite un patronato accreditato. Per ricevere questa indennità, bisogna:
avere meno di 18 anni;
essere cittadini italiani o della comunità europea, o cittadini stranieri con almeno 1 anno di permesso di soggiorno;
presentare certificato rilasciato dal Servizio Sanitario Nazionale, o da specialisti o strutture accreditate, che attesti la diagnosi di DSA;
dimostrare la frequenza a scuola o di un corso di studio, oppure certificare di effettuare trattamenti terapeutici o riabilitativi con regolarità presso centro specializzati convenzionati;
dimostrare che avere un DSA comporta delle effettive difficoltà nello svolgimento delle attività scolastiche;
dimostrare lo stato di bisogno economico;
avere un reddito inferiore ad una soglia stabilita di anno in anno.
Queste possibilità di detrazione e di indennità sono importanti - ed è importante sapere che esistono, valutare se si hanno i requisiti per richiederle, magari con il supporto di un patronato o di un commercialista.
Paperbox Health e il videogioco DINO
C’è poi una recentissima realtà di Torino che si occupa di DSA, Paperbox, che offre un servizio molto utile per i genitori con figli già diagnosticati e non:
mette a disposizione un esperto in DSA e linguaggio con cui fare una videochiamata informale di 30 minuti per avere una risposta a tutti i dubbi sul tema a prescindere dalla diagnosi, garantendo l'anonimato e il massimo rispetto della privacy ! La videochiamata avrà un costo di soli €20 anziché €39.99 ancora per poco, puoi prenotarla qui: https://www.paperbox.health/booking-calendar.
Il servizio propone poi dei percorsi di potenziamento e si rivolge ai genitori di bambini già dai 5 anni in su e ha come obiettivo quello di affiancare il bambino ed aiutarlo ad affrontare le difficoltà legate ai DSA, per questo Paperbox selezionerà lo specialista più adatto alle esigenze del bambino! Puoi sempre collegarti online da casa, nel giorno e all’ora che preferisci, scopri di più !
Scritto da Verusca Costenaro - verusca.costenaro@gmail.com
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