Scopriamo alcuni personaggi che, nonostante la loro diagnosi di dislessia, stanno vivendo carriere di successo nel mondo del cinema, della musica, dell’industria.
Cos’hanno in comune Tom Cruise, Jennifer Aniston, Mika e Victoria Bekham?
La dislessia. A tutti e quattro è stato diagnosticato, più o meno precocemente, un disturbo specifico dell’apprendimento. Disturbo che, stando ai risultati ottenuti sul lavoro, non ha impedito loro di affermarsi e avere successo.
TOM CRUISE – attore e produttore
Partiamo da Tom Cruise: chi non ha visto almeno una volta i classici Top Gun o Rain Man? Interpretazioni, le sue, acclamate, se non premiate. Eppure, Tom Cruise ha la dislessia! Diagnosticata a 7 anni. L’attore ammette di fare fatica a leggere e scrivere, così come a imparare a memoria le battute dei film. Ma nonostante la fatica, ce le fa, lavorando sodo e sperimentando varie strategie, come quella di sfruttare il canale visivo per apprendere, creandosi immagini mentali dei testi letti. Per Cruise, il successo nel mondo del cinema è un riscatto dalle difficoltà.
JENNIFER ANISTON – attrice
La nota attrice viene diagnosticata per caso e tardi, a 20 anni. Fino a quel momento, la scuola per lei è un incubo, per la fatica a leggere e memorizzare. La diagnosi di dislessia per Jennifer è una rivelazione importantissima: finalmente riesce a spiegarsi tante difficoltà vissute in contesti specifici, che l’hanno portata a credere di essere poco intelligente. Nel frattempo, anche su di lei recitare ha un effetto benefico – basti pensare al successo della sit-com Friends e altri film campioni d’incassi. La dislessia, seppur scoperta tardi, non impedisce a Jennifer di realizzarsi.
MIKA – cantautore e showman
Anche per Mika – noto per la sua partecipazione come giudice di X-Factor – leggere è da sempre faticoso e frustrante, soprattutto gli spartiti musicali. Eppure, Mika non rinuncia a inseguire i suoi sogni, e trova la forza di superare gli ostacoli proprio nella musica. Ma la passione da sola non basta: “Combattere la dislessia è possibile anche grazie all’aiuto delle persone che ci vogliono bene”, commenta il cantante in un’intervista, riferendosi alla madre. Mika non ha mai nascosto la sua dislessia, ed è a tutt’oggi impegnato attivamente nel diffondere la conoscenza dei DSA.
VICTORIA BECKHAM – imprenditrice e stilista
Neppure Victoria Bekham ha problemi a parlare della dislessia, che contraddistingue non solo lei ma anche i suoi figli. C’è chi se la ricorda come una delle Spice Girls, che nella seconda metà degli anni ’90 hanno venduto milioni di dischi in tutto il mondo. Victoria è adesso un’icona nel mondo della moda, e un futuro di successo lo prevede anche per i figli – indipendentemente dai loro problemi con lettura e scrittura: uno sogna di diventare famoso come fotografo, uno come giocatore di tennis, un altro come cantante e ballerino. Come a ricordarci che la dislessia non prevede limiti nei sogni – né nella loro realizzazione.
La dislessia non è un limite
La Storia stessa ci mostra che la dislessia non impedisce la realizzazione personale: si dice che mostrassero sintomi associabili a un DSA anche personaggi come Van Gogh, Beethoven, Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Napoleone Bonaparte. Il segreto sta nel trovare le modalità per aggirare o compensare le difficoltà causate dal DSA. E prima si trovano, queste modalità, meglio è.
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Scritto da Verusca Costenaro - verusca.costenaro@gmail.com
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