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La formazione degli insegnanti tra innovazione digitale e comunità online: cosa è cambiato?

Uno studio [1] condotto attraverso 354 questionari online ha evidenziato come i docenti utilizzassero le piattaforme social per condividere idee, affrontare problemi pratici e partecipare a percorsi di innovazione scolastica, con un'attenzione particolare alla “scuola digitale”. I risultati emersi sono sorprendenti: il 54% dei docenti che partecipano ai Gruppi Facebook ha evidenziato il rapporto tra le competenze digitali e quelle didattico-digitali, sottolineando quanto sia rilevante per le insegnanti investire nella propria auto-formazione.




Oggi, a distanza di anni, il panorama è cambiato. La promozione delle tecnologie digitali e l'alfabetizzazione digitale, sia per gli studenti che per gli insegnanti, ha preso piede direttamente nelle scuole, con un'attenzione sempre maggiore all'integrazione dei dispositivi tecnologici nel processo educativo (Kim, Yi e Hong, 2021).



Tuttavia, sebbene la transizione digitale sia ormai un obiettivo prioritario, il dibattito su come ottimizzare la formazione degli insegnanti resta aperto. Se un tempo i gruppi Facebook erano il punto di riferimento principale, oggi molti docenti si spostano verso piattaforme di messaggistica istantanea come WhatsApp, creando spazi che, seppur utili, rischiano di risultare dispersivi e poco strutturati, come riportato in un recente dibattito pubblicato su Orizzonte Scuola.

In questo contesto, emerge la necessità di modelli formativi più organizzati che favoriscano la collaborazione tra insegnanti in modo efficace e mirato.

 

L’importanza del cooperare: il ruolo del Cooperative Learning

L’importanza del cooperare: il ruolo del Cooperative Learning


L'adozione del Cooperative Learning tra insegnanti può fare la differenza nella qualità delle interazioni online. Alcune strategie pratiche basate sul modello "Learning Together" elaborato da David e Roger Johnson possono migliorare la collaborazione:


  • Creare piccoli gruppi focalizzati: Le piattaforme social offrono opportunità di connessione, ma l'eccesso di partecipazione a gruppi può causare sovraccarico informativo e una perdita di focus. È fondamentale scegliere gruppi con obiettivi chiari e specifici.

  • Promuovere la riflessione condivisa: Le chat spesso diventano campi di battaglia virtuali dove prevale la difesa delle proprie opinioni. Un buon gruppo di Cooperative Learning ricorda a ciascun membro il proprio ruolo nel raggiungimento degli obiettivi comuni. Come suggerito nell’articolo di Dire Fare Insegnare.


Il Cooperative Learning come Ponte tra Tradizione e Futuro


Oggi più che mai, la formazione in rete deve riuscire a integrare il modello tradizionale con l'auto-aggiornamento digitale. Il Cooperative Learning offre una risposta metodologica alla frammentazione dei gruppi online, creando una comunità educativa coesa che può rispondere efficacemente alle esigenze della scuola digitale.


Hai esperienze o suggerimenti da condividere? Lascia un commento o partecipa al nostro sondaggio anonimo qui.


Formazione sulla transizione digitale: il caso DINO


In questo scenario di trasformazione digitale, la nostra piattaforma DINO sta facendo la differenza nelle scuole italiane, grazie alla sua capacità di supportare l'identificazione precoce dei disturbi dell'apprendimento.


Oltre a fornire strumenti per migliorare l'approccio alle problematiche educative, DINO sta offrendo alle scuole un'opportunità di formazione continua, supportando il passaggio verso una didattica innovativa e digitale.

Scopri come la nostra formazione sulla transizione digitale può fare la differenza nella tua scuola: visita la pagina DINO per le scuole!

 

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