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Il supporto clinico in Paperbox: conosciamo Silvia Santacaterina


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Chi è Silvia Santacaterina, che collabora con Paperbox come consulente clinico. Logopedista e psicologa, esperta di disturbi dell’età evolutiva e DSA, Silvia ha il bagaglio di conoscenze, competenze ed esperienze che servono per contribuire al progetto del videogioco DINO.


Come ha iniziato?


Riabilitazione, è la parola che fa da filo conduttore tra i fondatori della startup torinese Paperbox e i suoi collaboratori. Una collaboratrice è Silvia Santacaterina, logopedista e psicologa che dà il suo contributo al progetto DINO in veste di consulente clinico. Il desiderio di prendersi cura degli altri, specie di chi ne ha più bisogno, fa da sempre parte di Silvia: “Ho sempre saputo di voler fare un lavoro che mi consentisse di aiutare le persone fragili”, ci confida durante un’intervista per conoscerla meglio. “Ho sempre avuto una grande sensibilità verso bambini e anziani, mi sono documentata sul lavoro del logopedista e mi è sembrato che fosse il lavoro che mi calzava a pennello. Con il tempo mi sono resa conto di quanto fosse importante anche la relazione con il paziente, e ho voluto ampliare le mie conoscenze e competenze in tale ambito abilitandomi anche come psicologa.”


E infatti Silvia ha iniziato con una laurea di primo livello in Logopedia presso l’Università Tor Vergata di Roma, per poi proseguire con una laurea magistrale in Psicologia Clinica all’Università degli Studi Niccolò Cusano, fino a ottenere l’abilitazione come psicologa. Dal 2020 lavora presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma come logopedista.


Silvia e il videogioco Dino di Paperx Health


Silvia, oltre che di disturbi dell’età adulta, è esperta di disturbi dell’età evolutiva, tra cui disturbi di linguaggio, disprassia verbale, disturbi dello spettro dell’autismo, squilibrio muscolare oro facciale, DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). Ed è proprio questa specializzazione ed esperienza nei DSA ad averla avvicinata al mondo di Paperbox. Silvia è venuta a conoscenza di Paperbox dentro Campus Bio-Medico, dove uno dei fondatori della startup, il fisico Giacomo Pratesi, sta svolgendo un Master. È tramite questo incontro “fortunato” che Silvia è stata coinvolta in Paperbox come consulente clinico del progetto DINO, il videogioco innovativo pensato per individuare sintomi di DSA già a partire dai 5 anni.

Nella definizione del videogioco DINO, Silvia mette a disposizione le sue conoscenze, competenze ed esperienze in ambito clinico, specie nel trattamento di bambini con DSA. Per esempio, Silvia dà la sua consulenza sulla tipologia di attività: se una determinata attività va effettivamente a valutare l’abilità cognitiva che si vuole indagare. O se una certa attività è più indicata per una determinata fascia d’età piuttosto che un’altra. O ancora, quanti item utilizzare per mantenere l’attenzione del bambino. Tutti aspetti clinici di fondamentale importanza per ottenere un prodotto ottimale, perfettamente coerente con gli obiettivi del progetto pediatrico.


L'importanza di una diagnosi precoce


Quando chiediamo a Silvia un commento sulla sua esperienza con bambini con DSA nel corso degli anni, lei non ha dubbi: “Sicuramente ciò che ho compreso nel tempo, è quanto sia importante la diagnosi precoce: fine secondo anno della scuola primaria per difficoltà di lettura e scrittura, e fine del terzo anno per difficoltà di calcolo.” Se la diagnosi avviene per tempo”, prosegue Silvia, “il bambino riesce ad apprendere nel modo più adatto alle sue specifiche esigenze, in modo da sviluppare autostima e autoefficacia scolastica, che poi si riflettono in tutta la sua vita sociale.”


In effetti, intervenire precocemente nell’individuazione di un DSA permette di guidare fin da subito il bambino verso la scoperta e l’uso di quelle risorse che gli serviranno ad aggirare eventuali difficoltà, non solo nel mondo scolastico, ma nella vita quotidiana a tutto tondo. In riferimento a DINO, Silvia è entusiasta: “La proposta di Paperbox mi è sembrata fin da subito molto valida: lo trovo uno strumento di screening con un grande potenziale, in grado di ovviare a una serie di difficoltà che spesso si incontrano nel percorso di screening di tale disturbi.” E lo stesso vale per l’altro servizio offerto da Paperbox, la piattaforma di video-consulti con esperti certificati: “L’idea di fornire delle consulenze online con professionisti sanitari esperti in DSA può essere molto utile per le famiglie che devono affrontare un percorso di diagnosi”, osserva Silvia.


L'Identificazione precoce dei DSA si può già dai 5 anni con Dino


Dunque Paperbox mette a disposizione un prodotto e un servizio che possono davvero fare la differenza, in ambito di cura infantile:

▪ un prodotto all’avanguardia e accessibile, DINO, in fase di implementazione finale, capace di identificare fattori di rischio DSA già dai 5 anni;

▪ un servizio di consulenze online con esperti sanitari, disponibile fin d’ora, da casa tua.

Se hai contatti con un bambino con DSA, se hai dubbi o domande su possibili sintomi di DSA in un bambino, è sufficiente un clic qui dentro, per prenotare un primo consulto con uno dei nostri professionisti sanitari. Perché aspettare – quando prima è, meglio è?

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