Quali sono i principali sintomi con cui si manifesta la dislessia? Partiamo dal mondo della scuola, dove il bambino passa molto tempo ed entra in contatto con la lettura e la scrittura, per capire quali possono essere i campanelli di allarme di quello che è un disturbo complesso e variegato, spesso associato ad altri disturbi.
La scuola primaria è il luogo in cui il bambino entra in contatto in maniera formale con la lettura e la scrittura.
Il processo di apprendimento della cosiddetta letto-scrittura, richiede determinate abilità e un certo tempo di consolidamento, variabile da bambino a bambino. Ci sono però dei bambini che, pur mettendoci sforzo e impegno, e in assenza di problemi cognitivi, continuano a leggere con lentezza ed errori, senza miglioramenti nel corso del tempo. In particolare, quando il bambino fatica a consolidare i processi di lettura, potrebbe trattarsi di una caso di dislessia.
Dislessia: da soli o in compagnia?
La dislessia è il disturbo più diffuso tra i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Spesso si usa per indicare in generale i DSA – ma si tratta di disturbi differenti (te lo spieghiamo meglio in un altro articolo). Quel che succede, è che molto spesso coesistono più disturbi: un bambino con dislessia, oltre a difficoltà di lettura, può presentare uno o più dei seguenti:
difficoltà di scrittura;
difficoltà matematiche;
un disturbo del linguaggio;
un disturbo di coordinazione motoria;
un disturbo dell’attenzione;
disturbi emotivi;
disturbi del comportamento.
Questo ci fornisce un dato importante: ogni bambino con dislessia è un caso a sé, con le sue particolari caratteristiche e difficoltà. Per cui, spesso si considera la dislessia come un insieme di tratti che una persona condivide con altre persone con dislessia in maniera più o meno estesa.
La dislessia nelle scuole
In Italia, c’è un’importante legge del 2010, la n.170, che riconosce la dislessia come un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, assieme a disgrafia, disortografia e discalculia. La scuola, luogo dove il bambino affronta l’istruzione formale, ha il compito di trovare le modalità didattiche più adatte per garantire il successo scolastico a chi ha un DSA. Per cui, all’insegnante viene chiesto di avere “le antenne puntate”, nel caso di sospetti DSA negli alunni.
Troviamo indicazioni sulle percentuali di alunni con DSA dentro il sito del MIUR – il nostro Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Un report riferito all’anno scolastico 2017/2018, ci dice che il numero di studenti con DSA è passato dallo 0,7% al 3,2%. Dunque partiamo proprio dalle manifestazioni possibili di un alunno con DSA dentro la scuola.
Dislessia: i sintomi principali
A un insegnante di scuola primaria o secondaria può capitare di avere in classe un alunno con difficoltà di lettura associate a difficoltà di scrittura, che ha comportamenti del genere:
fatica a copiare dalla lavagna o prendere appunti;
confonde suoni/lettere simili, come m/n; v/f; b/d; a/e;
inverte lettere, come la invece di al; le omette o aggiunge nelle parole;
fatica a esprimersi oralmente con chiarezza, a formulare frasi e organizzare idee;
fatica a recuperare termini appropriati o a memorizzare parole nuove;
è lento e si affatica se deve fare più cose assieme, come leggere un testo, rispondere a domande aperte sul testo, scriverne un riassunto;
ha difficoltà generali di pianificazione e organizzazione.
Dino: il videogioco di pre-screening
Diventa perciò importante cogliere questi sintomi in un bambino in età scolare – da parte degli adulti, insegnanti e genitori o chi è in contatto con il bambino.
Quel che si potrà fare, invece, a breve, per i bambini in età prescolare, è usufruire di uno strumento all’avanguardia creato come metodo di pre-screening di sintomi di dislessia dai 5 anni.
La startup torinese Paperbox sta portando a termine la creazione di DINO, un videogioco con protagonista un simpatico dinosauro, con dentro dei giochi specialissimi, volti a individuare segni di possibile dislessia in età infantile. Se vuoi restare al corrente sulla data di uscita di DINO, clicca qui: saremo felici di informarti quando sarà pronto, e farti vedere di cosa si tratta.
Scritto da Verusca Costenaro - verusca.costenaro@gmail.com
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